lunedì 24 gennaio 2011

Assemblea pubblica dei sindacati di base verso lo sciopero del 28

Segnaliamo questo appuntamento importante, dopo l'assemblea territoriale dei Cobas della scuola di giovedì scorso e l'incontro "Uniti contro la crisi" di sabato, a San Giulian Milanese, cui abbiamo partecipato come precari della scuola. Costruiamo lo sciopero del 28, affinchè sia l'inizio di una nuova stagione di mobilitazione dei lavoratori dei diversi comparti. Diamo anche noi docenti, come "operai della conoscenza", un segnale forte e chiaro all'attacco padronale di Marchionne e Governo, ricordando come proprio la scuola statale sia stata il laboratorio di coltura del ricatto "lavoro in cambio dei diritti", con i patti territoriali siglati nel settembre 2009 dai sindacati gialli Cisl, Uil e dalla Cgil lombarda. Anche oggi, dopo il clamoroso fallimento del governo con le scuole di Torino e di Napoli, Milano è chiamata in causa come laboratorio di sperimentazione della valutazione del merito dei docenti, come già accadde due anni fa per la cosiddetta riforma dell'istruzione secondaria di secondo grado. Come Prometheus abbiamo svelato da tempo la mistificatoria ideologia del merito del governo e del maggior partito di opposizione, entrambi fautori della scuola-azienda dell'autonomia. Rifiutiamo allora la divisione e la gerarchizzazione dei docenti in base al premio di produzione, l'applicazione della forma classica del salario al pezzo nella scuola, rivendichiamo salari decenti, sosteniamo la collegialità e la socializzazione delle prassi virtuose all'interno delle istituzioni scolastiche, contro le logiche privatistiche e competitive della scuola-azienda. Bocciamo la sperimentazione a Milano!

Domani, 25 gennaio, ore 18.00, presso il Liceo Ginnasio Statale "Giosuè Carducci" di Milano, in Via Beroldo (V.le Marche-P.zzale Loreto):
assemblea indetta dal sindacalismo di base per lo sciopero nazionale del 28 gennaio.
Venerdì, 28 gennaio, ore 9.00, appuntamento in P.ta Venezia con lo spezzone dei lavoratori uniti contro la crisi e la confederazione Cobas.

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